Fashion Journal

Stampa Tessile

Bon-ton, dandy o punk rimane inconfondibile, è la stampa check!

Nato nel medioevo tra gli antichi clan scozzesi, col tempo arriva sulle passerelle tramite un lungo percorso di riappropriazione culturale che ha finito per caratterizzarlo in maniera molto diversa nel corso del ‘900: dallo stile bon-ton degli anni ’60, passando per i dandy inglesi e i bohemien parigini, fino ad arrivare alle interpretazioni sperimentali dei fashion designer durante l’era del punk​ e del grunge: rimane inconfondibile, è la stampa check!
Più di recente, è stata l’azienda americana Woolrich Inc. a renderla popolare, creando la prima camicia in flanella scozzese a quadretti rossi e neri che diventerà la “divisa” preferita di migliaia di lavoratori. Quando, poi, negli anni ’90 anche i musicisti Kurt Cobain ed Eddie Vedder la scelgono come capo di riferimento, il tessuto check diventerà una vera icona.

Proprio a queste atmosfere si ispira Check Point 90s. Paesaggi di moda dalla foresta alla strada, la mostra curata dai ragazzi della terza edizione del Master DTFC, nato dal protocollo d’intesa tra l’Università di Bologna e la Fondazione Fashion Research Italy.
Gli anni ’90 e le sue sottoculture, il capospalla parka e infine il tessuto check come trait d’union per presentare e mettere a confronto pezzi storici e contemporanei provenienti dall’archivio Woolrich con capi e accessori appartenenti alla collezione degli Archivi di Ricerca Mazzini, in perfetto dialogo con alcune riproduzioni di stampe e tessuti del Fondo Renzo Brandone.

Sfoglia la gallery per scoprirli tutti!


LOADING