Sesto appuntamento con il corso “Archivi della moda: heritage management”
In un mondo in perenne cambiamento e guidato dalla frenesia della produzione, il futuro sembra l’imperativo a cui ogni maison deve tendere. In questo scenario l’attenzione sempre maggiore agli archivi sembra in controtendenza, eppure è proprio nel passato che un marchio rintraccia le sue radici storiche e le ragioni della sua forza. L’heritage aziendale sta diventando sempre più importante agli occhi degli imprenditori e, se archiviato correttamente, si pone a supporto delle strategie di marketing venendo così messo a reddito.
Da sempre impegnata nella valorizzazione dell’heritage Made in Italy, anche quest’anno la Fondazione Fashion Research Italy propone Archivi della Moda: Heritage Management, l’unico corso in Italia esclusivamente incentrato sulle sfide di conservazione e comunicazione di un archivio di impresa moda. Affrontato dalle basi teoriche ai casi pratici, l’argomento viene analizzato in modo completo in un percorso intensivo di due settimane pensato sia per chi intende aggiornarsi sulle dinaniche archivistiche di questo settore, sia per chi desidera entrare nel mondo degli archivi dell’industry fashion e textile.
Ecco gli argomenti in programma per la Summer School 2020 che si terrà a Bologna dal 15 al 26 giugno:
- cos’è un archivio d’impresa moda: caratteristiche, tipologie documentali e loro connessioni;
- le differenze tra archivio, archivio prodotto e archivio digitale;
- come conservare e valorizzare;
- metodi e tecniche di descrizione archivistica: gli standard ministeriali e le necessità aziendali;
- software di catalogazione e prove di catalogo;
- gli archivi come strumento di comunicazione e marketing: formazione, mostre, brand identity.
A trattarli sarà un corpo docenti variegato composto da accademici e professionisti del settore che, con le loro testimonianze, arricchiranno il piano formativo spiegando nel concreto il ruolo degli archivi di impresa e la loro quotidiana gestione.
La sesta edizione costituirà un excursus lungo tutta la filiera tessile: dal disegno per tessuto, alla stamperia, all’azienda produttrice di filati, di maglieria, di tessuti, arrivando infine a quella di confezione.
La prima settimana si avrà un inquadramento generale con confronti tra archivi di filature, maglierie e capi finiti grazie alla lezione di Marinella Bianco, archivista che nel corso della sua carriera ha avuto modo di fare esperienza in tutte queste tipologie di archivi di impresa moda, le cui peculiarità saranno inoltre indagate attraverso altri case study. Il corso si aprirà con la visita dell’archivio della Fondazione FRI che approccerà il mondo del textile design, a cui seguiranno la testimonianza di Samuele Sarotto, collaboratore dell’archivio Miroglio che introdurrà i corsisti alla stampa tessile, farà capo poi un focus sulla maglieria e il capo finito grazie al racconto di Simone da Ros e Mara Lacagnina, archivisti dell’archivio Benetton Group.
Nella seconda settimana si avrà modo di addentrarsi nel mondo della tessitura grazie alla lezione di Maria Paloc e Chiara Arisi, rispettivamente curatrice e consulente dell’archivio Manteco, azienda in attività che quotidianamente valorizza i suoi materiali storici per accogliere i clienti.
Si passerà poi a casi reali che daranno prova dei diversi possibili utilizzi dell’archivio: Federica Fornaciari di Max Mara ne illustrerà lo sfruttamento come fonte di ispirazione per nuove collezioni e l’allestimento di mostre che raccontano la storia del brand. Paolo Alvise Minio, collaboratore della Fondazione Roberto Capucci, invece, mostrerà come sviluppare percorsi formativi a partire dai materiali storici.
Ad accompagnare le lezioni teoriche, alcuni momenti laboratoriali di sintesi pratica dedicati alla catalogazione: il primo con Francina Chiara, già Curatore dell’Archivio e Museo Fondazione Antonio Ratti, verterà sul disegno tessile. Il secondo, con il personale della Fondazione FRI, sui bozzetti ricamo. I partecipanti potranno addentrarsi nelle dinamiche della schedatura, acquisendone le norme ministeriali ed evidenziandone le problematiche.
Non da ultimo le visite a importanti realtà del settore che apriranno le porte ai corsisti, come l’archivio Missoni e il MAGA di Gallarate che daranno prova della virtuosa sinergia instaurabile tra un’azienda e un museo pubblico. La sala degli Arazzi, originariamente parte dell’allestimento di una serata di gala organizzata dalla famiglia Missoni, è poi diventata permanente sancendo con un segno tangibile il forte legame che la lega alla comunità.
La seconda settimana si visiteranno due archivi toscani: quello di filati dell’azienda LineaPiù e quello di tessuti di Manteco in cui sarà interessante notare l’importanza estetica rivolta all’archivio che per entrambi rappresenta il cuore attrattivo.
L’archivio di moda verrà presentato dunque come luogo di ricerca, ma soprattutto di valorizzazione dell’heritage aziendale e della Brand identity in quanto asset strategico in grado di migliorare la reputazione sociale, alimentare lo storytelling e generare nuove creatività e iniziative culturali. Sono alcuni degli spunti di riflessione che verranno forniti per formare nuovi professionisti in grado di inserirsi in imprese o realtà culturali desiderose di mettere a frutto il loro patrimonio.
Le iscrizioni alla Summer School 2020 sono aperte. Scopri di più!