Tapestry: vestirsi a regola d’arte
Di stagione in stagione, gli stilisti propongono sempre spunti accattivanti, divertendosi con abbinamenti, accessori e giochi di colore. Ma l’estrosità si scatena in particolar modo con le stampe, riproposte nelle loro vesti originali o attraverso la creazione di varianti e mix innovativi. Nelle settimane digital della stagione Autunno-Inverno 2020/21, ampio spazio allo stile tapestry.
Potremmo dire dal salotto alla passerella. La particolarità di questa tendenza è infatti il chiaro rimando alle fantasie della carta da parati e della tappezzeria. Le stampe sembrano riprese da abiti ai cappotti, scarpe ed accessori in un tripudio di jacquard, broccati geometrici, floreali e decori arabeschi. I colori sono caldi, i tessuti lucidi, cangianti, dai riflessi dorati. Eccentrici ma non eccessivi, sicuramente di grande impatto, è richiesta però una particolare attenzione per un giusto abbinamento.
Proveniente dall’Oriente, lo jacquard in origine era un tessuto riservato a chi possedeva un qualche titolo nobiliare, in richiamo ai salotti di rappresentanza adornati con i medesimi materiali. La produzione industriale lo ha poi reso appetibile anche al di fuori dei ranghi reali, pur mantenendo una forte connotazione di eleganza.
Nel 1939 Via col Vento attraverso il modello Rossella O’Hara che, in mancanza di budget, confezionò alcuni abiti utilizzando le tende di casa, sottolineando così il possibile effetto divano, rischio collaterale dello stile a tappezzeria. Oggi i maestri dello jacquard come Etro e Fendi si sbizzarriscono con proposte ben bilanciate che variano dal gusto vittoriano sino a quello mediorientale, anche nella versione total look.
Nella Collezione Cruise 2018 Gucci aveva già proposto lo stile tapestry ispirandosi al Rinascimento italiano, epoca da sempre sinonimo di una nuova creatività, lusso e innovazione. Richiami storici anche per le collezioni autunnali 2020-21 di Moschino che attraverso colori sgargianti, ori e preziose lavorazioni damascate ricorda lo stile Re Sole, mentre per Marni e Paco Rabanne declinazioni in chiave liberty.
Una selezione per voi
Dall’archivio di textile design FRI, abbiamo selezionato tre disegni tessili che richiamano le stampe tapestry che hanno animato le passerelle della stagione Autunno-Inverno 2020/21:
- Ramage di velluto a jacquard su fantasia regimental su tessuto di seta tinto in filo, Francia, anni ’10-’30 del XX secolo, Fondo Renzo Brandone
- Jaquard floreale su chinè di seta, Francia, anni ’10-’30 del XX secolo, Fondo Renzo Brandone
- Jaquard floreale su raso di seta Francia, anni ’10-’30 del XX secolo, Fondo Renzo Brandone
I tessuti e i disegni del Fondo Renzo Brandone sono a disposizione di designer, creativi e studiosi che desiderino consultarlo per trarne ispirazione.