TEXtures: alla scoperta di Fellini
La collana di saggistica di Fashion Research Italy prosegue con il terzo volume firmato Silvia Zanella – Executive Assistant della Responsabile dell’archivio di textile design FRI e dedicato al portato culturale e sociale delle opere di Fellini.
Nell’anno del centenario della nascita del regista riminese, la Fondazione ha scelto di rendergli omaggio rileggendone le pellicole più amate in una nuova chiave interpretativa: la relazione con la tradizione tessile italiana.
Facendo ricerca tra i 30.000 disegni tessili su carta e tessuto del Fondo Renzo Brandone, sono state molte le corrispondenze con i simboli della cinematografia felliniana: dal bambino, al sogno sfuggevole di una società idilliaca.
Tra le stampe proposte: una tempera su cartoncino, Danzatori (1978-1958) in omaggio a Ginger e Fred, film del 1986 in cui i ballerini replicano a distanza di trent’anni il loro numero all’interno dello show “Ed ecco a voi!”. Attrici famose (2009) richiama invece La dolce vita (1960) con un all over di colore all’acqua e pennarello su crepe georgette di seta che ritrae tra le altre Anita Ekberg, immediatamente associata alla scena della Fontana di Trevi mentre esclama “Marcello come here!”. Non poteva infine mancare il Premio Oscar Amarcord (1973) grazie alla tempera su carta da acquarello di Transatlantico (1991) che sembra fotografare il passaggio di Rex nel porto di Rimini, soprannominata il Borgo.
Nati per diventare stampe su tessuti, sono di fatto vere e proprie opere d’arte contemporanea che si prestano a usi diversi dall’originale – Alberto Masotti, Presidente FRI
La qualità delle stampe le rende molto versatili, una poliedrica fonte di ispirazione per artisti e designer che possono consultarlo su appuntamento per proposte di arredamento e capsule di abbigliamento.
Un patrimonio ricchissimo presentato e approfondito nelle precedenti uscite di Textures: la prima introduzione di Claudia D’Angelo – responsabile dell’archivio della Fondazione – che lo contestualizza in una panoramica sull’importanza degli archivi di moda quale strategico strumento di conservazione, valorizzazione e trasmissione del patrimonio culturale aziendale e dal secondo approfondimento di Bona Mastruzzi, professionista della filiera tessile, che si addentra alla scoperta del patrimonio di textile design conservato in FRI.
Sperando di aver destato la vostra curiosità, non ci resta che augurarvi una buona lettura!
Vi ricordiamo che i volumi della collana Textures sono disponibili in sede a fronte di una donazione libera a sostegno delle attività di FRI.