TRANSFASHIONAL. Nuovo lessico post interdisciplinare tra arte moda e design
27.10. 2019 – 06.01.2020
Ala Moderna del Museo della Città | Via Cavalieri 22 – 47921 Rimini
Da martedì a sabato 9.30-13.00/16.00-19.00 | domenica e festivi 10-19
Transfashional è un progetto educativo ed espositivo, nato a Vienna dalla collaborazione tra il Forum culturale austriaco e l’Università delle arti applicate, per esplorare come artisti e stilisti affrontino le attuali urgenze ambientali, sociali, culturali ed economiche e come i mondi dell’arte, della moda e del design possano contribuire a delineare nuovi modelli paradigmatici.
Prendendo il formato della mostra in-progress, Transfashional si è sviluppato divenendo una piattaforma di ricerca che, dal lancio nel 2016, ha sostenuto una serie di nuove produzioni, basate sul principio della co-creazione tra i protagonisti la cui prassi creativa supera confini convenzionali tra i mondi della moda, del design, dell’architettura, dell’arte e della scienza. Giovani artisti e designers già internazionalmente affermati nel mondo dell’arte contemporanea e della moda sperimentale (tra cui Anna-Sophie Berger, Martin Bergström, Minna Palmqvist, Ana Rajčević, Lara Torres) collaborano con figure di spicco nell’ambito della ricerca come Hussein Chalayan, Lucy Orta, Naomi Filmer, Clemens Thornquist, José Teunissen a cui, in occasione dell’edizione 2019, si uniscono Sonja Bäumel, Barbara Graf, Saina Koohnavard, Ulrik Martin Larsen, Robert Pludra e un ospite speciale la stilista olandese Aliki van der Kruijs.
Dopo aver attraversato diverse città da Londra a Varsavia, Vienna e Kalmar, l’esposizione conclude il proprio percorso nell’ Ala Moderna del Museo della Città di Rimini La mostra, a cura di Dobrila Denegri, si presenta come un eterogeneo e coinvolgente insieme di opere che aprono nuovi orizzonti su cosa la moda, nella sua accezione allargata, possa essere o diventare. Un modo per raccontare il corpo, le sue trasformazioni e manifestazioni che vanno ben oltre gli imperativi e gli stereotipi imposti dall’industria della moda. Un nuovo linguaggio attraverso cui rielaborare la quarta rivoluzione industriale e ciò che rappresenta, evidenziando inedite connessioni tra la tradizione artigianale e l’innovazione tecnologica, privilegiando imperativi etici e sostenibili.
Sono questi i temi principali affrontati nelle loro nuove produzioni che spesso che spesso sovvertono i criteri di funzionalità e utilizzo, per proporre una moda critica, concettuale ed impegnata, capace di ispirare il cambiamento.
Ma Transfashional non è solo una mostra, è un laboratorio di idee attraverso cui proporre una nuova terminologia che consenta di definire le pratiche creative ibride che contraddistinguono questo periodo post-interdisciplinarità, promosso anche attraverso le attività didattiche degli istituti di formazione, partner del progetto, come l’Università delle Arti Applicate di Vienna, l’Università di Londra – London College of Fashion, l’Università di Borås – Scuola Svedese del Tessuto, l’Accademia delle Belle Arti di Varsavia, la Facoltà del Design e l’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, corso di laurea magistrale internazionale in Fashion Studies.
La seconda edizione sarà raccontata in una pubblicazione con i contributi di Dobrila Denegri, Naomi Filmer, Ulrik Martin Larsen, Ute Neuber, Lucy Orta, Robert Pludra, Barbara Putz-Plecko, Simona Segre Reinach, Clemens Thornquist.
Transfashional è stato organizzato in collaborazione con i partner universitari e sostenuto ulteriormente dalla Cancelleria federale austriaca, dal Ministero austriaco degli Affari Esteri e dalla sua rete di Fora Culturali con sedi a Varsavia, Londra e Milano, dall’Ambasciata d´Austria a Stoccolma, dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma e dal Consolato Generale a Milano.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: transfashional.com