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Fashion Journal

Eco Fashion

Nasce Punto Sostenibilità: l’archivio di materiali ecosostenibili

Sostenibilità e digitalizzazione sono la chiave di volta per rispondere alle nuove esigenze della filiera moda, per questo motivo lo scorso 1° dicembre Fondazione FRI ha inaugurato Punto Sostenibilità, progetto nato per la volontà del Cav. Alberto Masotti – Presidente di F.FRI, con l’obiettivo di fornire alle manifatture italiane gli strumenti necessari per intraprendere una svolta decisiva verso l’ecosostenibilità:

«Consapevole del fatto che l’industria della moda è tra le più inquinanti al mondo abbiamo deciso di sostenere le aziende offrendo un luogo di incontro tra domanda e offerta».

Cuore del progetto è, infatti, l’archivio fisico – consultabile anche digitalmente – di materiali tessili, accessori e soluzioni di packaging con caratteristiche di sostenibilità, provenienti dai cataloghi di fornitori selezionati. Un vero e proprio showroom che inaugura con circa 1.500 referenze e 100 aziende – provenienti per lo più dai grandi distretti tessili italiani, come Prato, Biella, Vicenza, Como, e dall’Emilia Romagna per quel che riguarda accessori e packaging – ma destinato a crescere in fretta poichè costantemente aggiornato con le ultime novità green.

Infatti, accanto alla oramai tradizionale lana riciclata, trovano spazio prodotti più innovativi come la seta rigenerata – al tatto simile al cachemire – tessuti e passamanerie realizzati con filati di giacenza attraverso l’impiego di telai tradizionali, composizioni con fibre miste rigenerate e ancora jersey in poliestere biodegradabile, buste e sacchi biodegradabili e compostabili per il packaging di prodotto, bottoni e zip realizzati con alluminio riciclato, nastri e fettucce in poliestere riciclato e molto altro. In tal senso, l’archivio ospita il meglio dell’innovazione, con una ulteriore caratteristica dirimente: solo materiali e soluzioni già industrializzate e immediatamente disponibili per la produzione in piccola o larga scala.

Gli obiettivi sostenibili

Il progetto, co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, aspira a diventare un punto di riferimento per le imprese di ogni dimensione alla ricerca di supporto e orientamento nella loro svolta verso una nuova visione della moda, rispettosa dell’ambiente e dei lavoratori e votata all’innovazione, con la consapevolezza che la scelta di materiali sostenibili è solo un primo passo verso la conversione al paradigma green, per il quale occorrono investimenti e strategie, da integrare in un programma a lungo termine.

«La cultura della sostenibilità sta cambiando i prodotti, i processi e l’orientamento del consumatore anche nella Moda»

Ha dichiarato l’Assessore allo Sviluppo Economico e Green Economy, Lavoro, Formazione della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla e per questa ragione, all’archivio di materiali, l’ambizioso progetto prevede attività di consulenza, erogate da Blumine Srl, partner scientifico, per individuare le esigenze specifiche di ciascuna realtà e le soluzioni più idonee, e formazione  per preparare personale dedicato.

Gli abiti-scultura di Caterina Crepax per F.FRI

In occasione dell’inaugurazione di Punto Sostenibilità F.FRI ospiterà, l’anteprima italiana de “La Gentilezza della Carta. La sostenibilità è bellezza”, una variopinta passerella di 18 abiti-scultura realizzati in carta prodotta con il 100% di fibre riciclate dalla storica cartiera Cordenons e modellati da Caterina Crepax – figlia del celebre fumettista Guido Crepax – sugli innovativi manichini di Bonaveri in materiale da fonte rinnovabile e biodegradabile.

La mostra sarà visitabile fino al 30 gennaio 2022 in un ricco calendario di aperture straordinarie degli spazi della Fondazione, di norma chiusa al pubblico, a cui gli interessati potranno accedere su prenotazione (per maggiori informazioni visita il sito di Bologna Welcome).


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